Orari 2022-2023

È necessario contattare la segreteria per verificare il gruppo di appartenenza.
La prenotazione è obbligatoria per tutti.
Su richiesta lezioni individuali e/o di gruppo anche al mattino


Corsi

PROPEDEUTICA ALLA DANZA CLASSICA

Il corso si propone di avvicinare i bambini alla danza attraverso l'attività motoria e ritmica; un'attività dal carattere ludico-espressivo che sviluppa movimento, ritmo musicale, gestione dello spazio, coordinazione e prime impostazioni di elementi di base delle lezioni di danza. La lezione è data dalla fusione di diversi metodi che spaziano fra divertimento, gioco, fantasia e che sviluppano la capacità di esprimersi liberamente e consapevolmente attraverso il proprio corpo. La percezione corporea, la qualità del movimento, lo spazio, il tempo, l'energia, il peso saranno studiati anche attraverso regole da rispettare e contenuti definiti che nei bambini affineranno capacità analitiche, critiche e intellettuali, il gioco creativo costituirà un mezzo per esprimersi e comunicare.

DANZA CLASSICA

Il lavoro parte dall'allineamento del corpo e dalla coordinazione passando poi alle dinamiche dei passi, alla ritmica, alla musicalità, alla visualizzazione e alle linee e volumi che si creano durante il movimento. Il metodo utilizzato nella nostra scuola è il metodo Vaganova che ha avuto il merito di analizzare in modo dettagliato, decomponendoli in singoli elementi tecnici, tutti i passi della tradizione accademica, elaborando un sistema di esercizi caratterizzato da un crescendo di difficoltà tecnica e di complessità compositiva, sistema organizzato in modo da assicurare uno studio progressivo e privo di rischi per gli allievi. Sul piano fisico, il metodo sviluppa il lavoro armonioso di tutte le parti del corpo durante le pose e i movimenti porgendo l'attenzione ai piĆ¹ piccoli particolari. Dal punto di vista psicologico, lo stile si distingue per l'approccio cosciente del danzatore, per il costante autocontrollo del proprio corpo e il lavoro pone l'accento sulla qualità dell'esercizio. Il risultato di studio finale consiste nel raggiungere una tecnica impeccabile insieme a una notevole espressività. Il metodo non è conservativo ma in costante sviluppo. Negli ultimi 10 anni il metodo Vaganova ha subito un rinnovamento notevole che ha portato a conquistare livelli tecnici dei ballerini classici mai visti prima.


DANZA CONTEMPORANEA

Parallelamente al cammino tecnico-espressivo intrapreso nella danza classica gli allievi potranno arricchire la loro preparazione seguendo corsi di danza moderna attraverso la quale è possibile esplorare, sperimentare, contaminare con altre arti (visive, teatrali, marziali...). Il linguaggio sarà estremamente multicolore, spaziando dal gesto asciutto del teatro a movimenti complessi, sempre nel rispetto di una solida preparazione tecnica di base che permetta di ottenere esibizioni ad alto livello qualitativo. La danza contemporanea insegnata nel nostro centro è perciò una danza che mette la forte conoscenza della tecnica al servizio della sperimentazione creando col corpo nuovi gesti, usando simbolismi, trasmettendo messaggi sociali per dare vita a una emozione che pervade danzatore e pubblico.


DANZA ACROBATICA

Le finalità dell'acrobatica sono non solo migliorare e perfezionare la flessibilità, l'equilibrio, la forza ma far acquisire agli allievi il coraggio, rafforzando la fiducia in se stessi e negli altri migliorando in tal modo l'autostima. Con la pratica di questa disciplina si aumenta il controllo muscolare, si acquisiscono capacità di concentrazione e consapevolezza spaziale -anche aerea- elemento importante nella collaborazione e nell'acquisizione della fiducia nel lavoro di gruppo. L'alto grado di disciplina e concentrazione necessari per le acrobazie sono altamente formativi e vanno a costituire un importante bagaglio che aiuta ad affrontare poi la vita in modo positivo e propositivo. Lo spirito stesso della disciplina consiste nel costruire gradualmente abilità complesse partendo da acquisizioni estremamente elementari, chiedendo all'allievo delle prestazioni sempre maggiori, tuttavia mai superiori alle sue potenzialità, attraverso la ricerca di passi di apprendimento facilitati che non siano finalizzati a se stessi, ma che consentano il raggiungimento e l'affinamento delle sue abilità.


GINNASTICA ISPIRATA AL METODO PILATES

Il Metodo Pilates è un sistema di allenamento sviluppato all'inizio del '900 da Joseph Pilates ispiratosi ad antiche discipline orientali quali Yoga, (India) e Do-In, (Giappone). Il metodo stimola l'uso della mente per controllare i muscoli. È un programma di esercizi che si concentra sui muscoli posturali che aiutano a tenere il corpo bilanciato e sono essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale. Il metodo quindi è indicato anche nel campo della rieducazione posturale. Praticando gli esercizi di Pilates si acquisisce consapevolezza del respiro e dell'allineamento della colonna vertebrale rinforzando i muscoli del piano profondo del tronco, molto importanti per aiutare ad alleviare e prevenire mal di schiena. Si rinforzano non solo gli addominali ma anche le fasce muscolari più profonde vicino alla colonna e intorno alle pelvi. Il punto cardine del metodo è la tonificazione e il rinforzo del Power House, cioè tutti i muscoli connessi al tronco: l'addome, i glutei, gli adduttori e la zona lombare. Gli esercizi che si eseguono sul tappetino (Pilates Mat Work) devono essere fluidi ed essere abbinati ad una corretta respirazione.


HIP-HOP

L'Hip Hop nasce alla fine degli anni '70. Il termine Hip Hop è stato coniato dal rapper Keith Cowboy Wiggins, componente del gruppo Grand Master Flash and The Furious Five. Letteralmente "Hip" significa conoscenza, sapere; "Hop" significa salto e/o movimento. Si sviluppa nei ghetti di New York (South Bronx, Harlem) come controcultura; in questi luoghi le minoranze etniche venivano chiuse e isolate. La nascita dell'Hip Hop portò un vero cambiamento positivo. I ragazzi più giovani, cresciuti in un contesto di massima povertà si orientarono a una convivenza pacifica allontanandosi dalle forme di violenza: questo nuovo clima favorì l'integrazione e lo scambio culturale tra le varie etnie residenti nei quartieri, principalmente afroamericani e sudamericani, ponendo le basi per la nascita dei "block party", delle vere e proprie feste di quartiere basate sulla musica e sul ballo. Le gang si trasformano in "crew", iniziando a incanalare e sfogare le tensioni sociali e il bisogno di autoaffermazione attraverso l'Hip Hop, agli scontri armati vennero preferite le gare di ballo tra B-boys e le battle di freestyle, in cui gli MC si sfidavano improvvisando versi in rima.


BREAK DANCE

La cultura hip hop nasce intorno al '69; il pioniere principale è dj kool-herc (nativo jamaicano) che organizzò dei party simili a quelli jamaicani, ovvero allestiti per le strade. Da qui in poi si svilupperà la cultura hip hop nei suoi 4 ambiti principali: Mc, bboy, writer, djing. Erroneamente il termine bboy viene usato per tutti questi 4 ambiti, mentre in realtà è un termine formato dalla parola break e boy. Il break è la parte strumentale dei vinili che veniva loopata in maniera da sembrare un unico pezzo. In seguito grazie all'uso dello scratch si utilizzarono diversi parti della musica, in maniera tale da mixare voce e strumentale. Inoltre essendo dei party era fondamentale l'abbigliamento che doveva essere cool e originale, questo è un altro aspetto fondamentale di questa cultura. In conclusione il bboy è un termine che in origine identificava il ballerino di break dance o più correttamente breaking, anche se ormai viene accettato anche per i ballerini hip hop.